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E' giunta mezzanotte, si spengono i rumori,
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè, le strade son deserte, deserte e silenziose, un'ultima carrozza cigolando se ne va. Il fiume scorre lento, frusciando sotto i ponti, la luna spende in cielo, dorme tutta la città, solo va un uomo in frack. Ha il cilindro per cappello, due diamanti per gemelli, un bastone di cristallo, la gardenia nell'occhiello, e sul candido gilet un papillon, un papillon di seta blu. S'avvicina lentamente, con incedere elegante, ha l'aspetto trasognato, malinconico ed assente, non si sa da dove vien, nè dove va, chi mai sarà, quell'uomo in frack. Bonne nuit, bonne nuit, bonne nuit, bonne nuit. Buona notte va dicendo ad ogni cosa, ai fanali illuminati, ad un gatto innamorato che randagio se ne va. ........................................................................... E' giunta ormai l'aurora, si spengono i fanali, si sveglia, a poco, a poco, tutta quanta la città. La luna s'è incantata, sorpresa ed impallidita, pian piano, scolorandosi nel cielo sparirà. Sbadiglia una finestra, sul fiume silenzioso, e nella luce bianca, galleggiando se ne van, un cilindro un fiore e un frack. Galleggiando dolcemente e lasciandosi cullare, se ne scende lentamente, sotto i ponti verso il mare, verso il mare se ne va, chi mai sarà, chi mai sarà, quell'uomo in frack. Adieu, adieu, adieu, adieu, addio al mondo, ai ricordi del passato, ad un sogno mai sognato, ad un attimo d'amore che mai più ritornerà. Lala la la, lala la la,..... |
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